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Negoziazione Interculturale: Affrontare le Differenze con Successo

Claudio Cubito
Il Vagabiondo 3B5odr6ddpq Unsplash

In un contesto sempre più globale, le negoziazioni interculturali non sono un’eccezione ma la norma. Comprendere come approcciano la trattativa interlocutori provenienti da altri Paesi è fondamentale per evitare incomprensioni, guadagni mancati e danni relazionali. La buona notizia? Queste differenze non sono un ostacolo, ma una straordinaria opportunità se sai come affrontarle.

Come cambia la negoziazione da Paese a Paese

Ecco cosa abbiamo osservato, sul campo, come Scotwork, in decine di Paesi nel mondo:

🇦🇹 Austria

La puntualità e la formalità sono fondamentali. I titoli professionali sono usati spesso e rispettati. Evita risposte secche come “No”: gli austriaci preferiscono soluzioni di compromesso.

🇦🇺 Australia

Approccio diretto, informale e non gerarchico. Il senso dell’umorismo è apprezzato, ma occhio alle esagerazioni. Le trattative spesso avvengono in ambienti rilassati come caffè.

🇧🇪 Belgio

Molto tempo è dedicato al preambolo. La negoziazione avviene spesso attorno a un buon pasto. Si preferisce dividere la differenza, più che lo scambio condizionato.

🇧🇷 Brasile

Conversazione iniziale informale e clima amichevole. Il bluff è comune, e i margini di trattativa sono ampi. La preparazione può essere scarsa.

🇧🇬 Bulgaria

Negoziazioni lunghe, verbali e a tratti provocatorie. Alla fine è essenziale mettere tutto per iscritto: le interpretazioni possono variare.

🇨🇦 Canada

Più diplomatici rispetto agli americani, i canadesi prediligono l’armonia. Importante rispettare le identità regionali, in particolare il Québec.

🇨🇳 Cina

Relazioni personali e rispetto sono centrali. Mai dire “No” apertamente. La pazienza è cruciale e i regali simbolici sono ben visti.

🇨🇴 Colombia

Mai un “no” diretto alla prima riunione. Serve tempo per instaurare fiducia. Aspettati richieste di sconto e bisogno di referenze locali.

🇭🇷 Croazia

Amano contrattare e spesso chiedono molto più di quanto desiderano davvero. Le decisioni richiedono tempo e avvengono ai livelli alti.

🇨🇿 🇸🇰 Repubblica Ceca e Slovacchia

Diffidenza verso il bluff, preferiscono la persuasione. Serve pazienza. Meglio formalizzare per iscritto ogni accordo.

🇩🇰 🇳🇴 🇸🇪 Scandinavia

Amanti del compromesso, con comunicazione indiretta e attenuata. In Svezia serve tempo per costruire consenso, in Norvegia mostrane i benefici. I danesi sono più diretti.

🇫🇮 Finlandia

Analitici, calmi, preparati. Rispettano gli accordi e la puntualità. Amano "mettere la chiesa al centro del villaggio" – dividere la differenza.

🇫🇷 Francia

Il confronto e la critica sono considerati sani. Forte attenzione alla cultura, alla lingua e alla convivialità. Le credenziali formali contano molto.

🇩🇪 Germania

Precisi, diretti, metodici. Ogni dettaglio va incluso nel contratto. Amano discutere, ma non sono facilmente flessibili.

🇬🇷 Grecia

Piccolo talk iniziale obbligatorio. Informazioni concesse con parsimonia. Preparazione eccellente, richieste iniziali spesso elevate.

🇭🇰 Hong Kong

Diretti e focalizzati sul tempo. Il “no” non è mai esplicito. Le discussioni informali (ristoranti, bar) rivelano margini di manovra.

🇭🇺 Ungheria

Risposte iniziali spesso negative, ma parte di un gioco strategico. Le negoziazioni sono lunghe e verbali. Le donne leader sono particolarmente decise.

🇮🇳 India

Non arrivare subito al punto: è importante creare relazione. Serve un margine nei numeri iniziali, perché ci si aspetta contrattazione.

🇮🇪 Irlanda

Mai confondere Irlanda e Regno Unito. Le discussioni sono accese ma costruttive. Aspettati qualche elemento teatrale, ma anche una solida istruzione di fondo.

🇮🇹 Italia

Persuasione, passione e creatività. Spesso poca preparazione, ma grande flessibilità. L’accordo finale non è mai del tutto finale: si cerca sempre di ottenere qualcosa in più.

🇯🇵 Giappone

Forte reticenza nella condivisione di informazioni. Decisioni collettive e rispetto profondo per la relazione. Riassumere e chiarire costantemente è fondamentale.

🇱🇧 Libano

Amichevoli ma competitivi. La negoziazione è spesso win/lose e spavalda. Meglio parlare direttamente con chi decide.

🇱🇹 Lituania

Diffidenza iniziale: serve mostrare competenza. Importante non confondere i lituani con i russi. Il basket è un ottimo “ice-breaker”.

🇲🇺 Mauritius

Mai dare per chiuso un accordo finché non è firmato. L’esecuzione è un punto debole: serve un piano dettagliato. Silenzi e formalità sono comuni.

🇲🇽 Messico

Relazione prima del contratto. Decisioni lente, “no” raramente espliciti. Silenzi frequenti, toni pacati e forte uso del linguaggio non verbale.

🇳🇱 Paesi Bassi

Comunicazione diretta, senza fronzoli. Attenzione alle analisi troppo lunghe. Nessun riguardo per gerarchie o titoli: conta la competenza.

🇳🇿 Nuova Zelanda

Rispetto e correttezza, approccio equilibrato tra UK, USA e cultura Maori. Onestà e puntualità sono valori centrali.

🇵🇱 Polonia

Diffidenza verso promesse vaghe. Mai paragonare la Polonia alla Russia. Inglese parlato bene, puntualità apprezzata.

🇷🇪 Réunion

Ebbene si, Scotwork è anche presente in questo paradiso. Le riunioni non iniziano puntuali, ma devono finire puntuali. L’esecuzione deve essere garantita per iscritto.

🇷🇴 Romania

Approccio animato e disordinato. La superstizione è ancora presente. I romeni concedono prima di chiedere: attenzione all’ordine delle mosse.

🇷🇺 🇺🇦 Russia e Ucraina

Le vere trattative iniziano fuori dalla sala. Decisioni finali sempre al vertice. Molti colpi di scena e richieste all’ultimo minuto. Fino a pochi anni fa avevano un approccio simile, poi sappiamo cosa è successo.

🇸🇦 🇦🇪 Arabia Saudita / Emirati

Tempi flessibili e frequenti rinvii. Serve pazienza. È essenziale individuare e rispettare il decisore. Tutto deve essere scritto.

🇸🇮 Slovenia

Veloci, diretti, orientati ai fatti. Fortemente attenti allo status personale. Decisioni rapide.

🇸🇪 Sud-Est Asiatico (generico)

Primo prezzo sempre gonfiato. Sincerità non data per scontata. “Impossibile” può significare solo “molto difficile”. Contratti e strette di mano non bastano.

🇪🇸 Spagna

Le riunioni iniziano in ritardo. La trattativa parte solo dal secondo incontro. Argomentare e “interrompere educatamente” è parte del gioco. Decisioni molto gerarchiche.

🇨🇭 Svizzera

Puntuali, riservati, precisi. Preferiscono un approccio sobrio e ben strutturato. Evitare ambiguità: sì o no, niente “forse”.

🇹🇷 Turchia

Le lunghe introduzioni personali sono parte integrante. Le emozioni hanno un ruolo importante. Meglio formalizzare ogni cosa subito.

🇬🇧 Regno Unito

Apprezzano ordine e understatement. Le affermazioni “indirette” sono frequenti: “non sono sicuro” può significare “no”. Evitare confidenze premature.

🇺🇸 Stati Uniti

Molto diretti, orientati all’efficienza. Regionalismi e differenze culturali interne sono marcate. Evitare argomenti sensibili come politica e religione.

Tre suggerimenti per affrontare con successo la negoziazione interculturale

🧭 Preparati bene
Studia in anticipo le abitudini culturali del tuo interlocutore: tempi, forma, stile comunicativo, margini di trattativa, valori. Ogni dettaglio conta e ti aiuterà a evitare passi falsi.

🎭 Adatta il tuo stile, senza snaturarti
Non serve imitare, ma adattare. L’equilibrio tra coerenza personale e flessibilità culturale è la vera arte del negoziatore internazionale.

👀 Ascolta e osserva
Dietro un silenzio prolungato o un sorriso formale possono celarsi segnali importanti. Saperli cogliere e interpretare è spesso ciò che distingue una buona trattativa da una disastrosa.

Conclusioni

Negoziare in modo efficace in un contesto interculturale richiede più di un buon metodo. Richiede apertura, curiosità, preparazione e soprattutto umiltà. Ogni cultura ha la propria grammatica negoziale: conoscerla ti permette di comunicare meglio, costruire relazioni più solide e ottenere risultati più duraturi.

Sii curioso, sii rispettoso, sii strategico. E ricorda: non si negozia solo per ottenere di più, ma per costruire di meglio.

Di più su Scotwork

Nel 1975, la negoziazione era ancora un terreno inesplorato. Nessuno insegnava come affrontarla: si imparava con l’esperienza, spesso a caro prezzo. Fu proprio da questa mancanza che nacque Scotwork. I nostri fondatori analizzarono migliaia di ore di trattative reali, scoprendo che negoziare non è un talento innato, ma un’abilità strutturata e replicabile.

Da allora abbiamo formato centinaia di migliaia di professionisti nel mondo, in oltre 30 lingue e 49 Paesi, aiutandoli a trasformare ogni negoziazione in un’opportunità concreta di creazione di valore.

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